Editore, tipografo e libraio, n. a Firenze nel 1457, figlio di Giunta e fratello di Filippo il vecchio e di Bernardo. Nel 1477 si trasferì a Venezia con Bernardo, iniziando a lavorare come cartaio, e aprendo poi un'officina tipografica nel 1499 o nel 1500. Sposò Francesca di Soldano ed ebbe quattro figli, Tommaso, Giovanni Maria e due femmine. Dal 1491 al 1510 fu in società con il fratello Filippo il vecchio, rimasto a Firenze, nel 1507 con Battista e Silvestro Torti, Giorgio Arrivabene e Amedeo Scoto e dal 1517 al 1521 con il nipote Giuntino. I primi caratteri di cui si servì furono quelli acquistati da Johann Emerich da Spira. Stampò soprattutto libri liturgici e testi in volgare. M. a Venezia il 3.4.1538; gli successero i figli Tommaso e Giovanni Maria.
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