Editore di origine bresciana attivo a Venezia e a Roma, figlio forse di Tommaso. A Roma lavorò da solo e in società con Ioannulfus Pamphilus e con Angelo Manni, e si servì delle principali tipografie romane, compresa quella di Giacomo Ruffinelli, di cui era forse nipote. Masetti Zannini parla di un Ruffinelli, chiamato alternativamente Giovanni Angelo e Giovanni Antonio, che nel 1582 sposò Francesca, vedova di Alessandro Auricola, libraio in Parione presso piazza di Pasquino, e ne ebbe quattro figli: Alessandro, Vittoria, Chiara e Francesco. Marciani cita un Angelo Ruffinelli milanese che nel 1575 era lavorante a Venezia presso Giordano Ziletti.
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