Tipografo, editore e libraio originario della Riviera del Garda attivo a Venezia, figlio di Lodovico e nipote di Giordano. Ebbe bottega sia a Venezia, a S. Salvatore all'insegna del Pozzo, poi di Orfeo, poi a S. Giuliano all'insegna della Stella, sia a Roma, all'insegna del Serpente. Nel 1569 sposò Giacomina, figlia di Niccolò Bevilacqua, e per qualche tempo dopo la morte del suocero ne diresse la tipografia a Torino; nel 1579 si risposò con Felicita, figlia di Vincenzo Valgrisi. Fu in società con Domenico e Giovanni Battista Guerra e con Francesco Portonari. Fece parte anche della Società dell'Aquila che si rinnova, formata da 12 editori. M. nel 1587.
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