Insegna di una libreria veneziana. Per qualche tempo appartenne alla famiglia De Franceschi; secondo Borsa fu l'insegna di Domenico De Franceschi dal 1557 al 1587 e di Pietro De Franceschi dal 1574 al 1575. Dal 1573 il nome di Domenico scompare dalle sottoscrizioni; da un documento notarile risulta già morto nell'aprile del 1575. Pietro si sottoscrisse da solo e con i nipoti fino al 1576, a volte con l'indicazione dell' insegna e dell'indirizzo; secondo il Dizionario dei tipografi sarebbe morto nell'epidemia di peste del 1576. Tra il 1579 e il 1581 associato all'insegna compare talvolta il nome di Bartolomeo Carampello. Nel 1587 si sottoscrissero gli eredi di Domenico e di Pietro De Franceschi. Negli anni '90 riappaiono insegna e indirizzo (senza nomi), accompagnati da una marca un pò diversa rispetto a quelle di Pietro e di Domenico; secondo Nova in questo periodo la libreria venne gestita da Prospero De Franceschi, morto nel 1593, e da Pietro il giovane, morto nel 1597. La bottega fu poi ereditata da Girolamo Foglietta e da sua moglie Susanna De Franceschi, figlia di Pietro il giovane.
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